La speranza viaggia sulle ali del dono
La speranza viaggia sulle ali del dono
Asdir Veneto, l’associazione dei bancari del Credito Cooperativo, destina il suo fondo cassa per l’acquisto di uno speciale freezer sanitario per la conservazione di materiale genetico.
Un dono dal Credito Cooperativo Veneto per dare un segnale di speranza alla ricerca di eccellenza in campo medico e sanitario.E’ quanto è stato promosso da Asdir Veneto, l’associazione dei dirigenti bancari del Credito Cooperativo, alla Città della Speranza di Padova per venire incontro ad una sopraggiunta necessità dell’organizzazione.
Si tratta dell’acquisto di un freezer speciale che la Città della Speranza aveva urgenza di acquisire, per la conservazione a bassissime temperature di provette e materiale genetico.
La consegna del congelatore sanitario è stata fatta nel corso della visita, alla quale hanno partecipato i rappresentanti Mariano Bonatto, Direttore generale di Banca del Veneto Centrale e Presidente di Asdir Veneto e Gianni Barison, Direttore generale di Banca Patavina insieme ad un altro donatore Davide Andreaus, rappresentante dell’azienda Andreaus.
“Il nostro è solo un nostro piccolo contributo ad una causa importantissima- afferma Mariano Bonatto, Presidente di Asdir Veneto.
Abbiamo destinato il fondo cassa della nostra associazione per finanziare l’acquisto di un bene indispensabile per l’operatività dei ricercatori di Città della Speranza, con la certezza che anche piccoli atti, piccole donazioni siano determinanti.
Per questo lo comunichiamo – prosegue- con la consapevolezza di poter stimolare altri gesti come questo da parte di privati e di aziende che siano nella condizione di dimostrare generosità e attenzione. Il lavoro che abbiamo visto in questa struttura di ricerca, eccellenza del nostro Veneto a livello nazionale, è di immenso valore”.
“Siamo grati a quanti donano con generosità- ha detto Stefania Fochesato, Consigliere onorario di Città della Speranza e referente per il fundraising.
Ogni donazione anche la più piccola è importante per sostenere la ricerca. Anche una semplice firma per la destinazione del 5 per mille alla Città della Speranza è un gesto che non costa nulla ma che può fare tanto”.
Servizio di Federica Morello