L’investimento giusto – I like BCC

L’investimento giusto – I like BCC

La strada dell’investimento giusto, di quello per intenderci che dà valore e premio ai tuoi sacrifici e al tuo risparmio, è oggi una via tortuosa e difficile. Il dilemma su come riuscire a investire le proprie risorse, impiegandole nel modo più corretto e soprattutto più redditizio, affligge oggi i risparmiatori medi, ma ancor di più quelli che possono contare su grandi patrimoni da amministrare.

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E se il detto ammonisce “chi non risica non rosica” è pur vero che negli ultimi tempi il tema della sicurezza, insieme a quello della fiducia è diventato di straordinaria attualità. A parole nessuno vuole rinunciarvi. E allora, come essere certi che la propria scelta sia quella giusta? Come ridurre al minimo il rischio e poter essere certi di un rendimento soddisfacente?

In realtà chi impegna o investe il proprio denaro sa che negli ultimi dieci anni i tassi di interesse sono così bassi da essere in certi casi addirittura negativi. E le spese della tenuta conto, sommate alle tasse, sono spesso superiori a quanto si ricava di interesse. E allora che fare? Rischio o prudenza?

Lo abbiamo chiesto a esperti di società prestigiose (J. P. Morgan Asset Management e BCC Risparmio e Previdenza), in grado di amministrare patrimoni piccoli e grandi e di offrire alle banche, alle BCC in particolare, strumenti evoluti di finanza. Che hanno spiegato durante un incontro organizzato da Banca Veronese BCC per i propri soci alla Gran Guardia di Verona come in questi casi non serva la sfera di cristallo e nemmeno la bacchetta magica.

La soluzione è diversificare il proprio portafoglio di investimenti su posizioni diverse di rischio, per bilanciare rischio e rendimento ed essere certi di non perdere risorse o di vederle diminuite. Ma soprattutto ciò che più conta è trovare un gestore e un consulente capace e preparato, che ti conosca a fondo e che possa consigliarti la combinazione più a misura delle tue esigenze e delle tue aspettative.

Ma cosa dire al consulente? Bisogna pensare che sia come il medico a cui si deve dire tutto, affinché possa fare una diagnosi accurata e possa trovare la cura migliore. Il consulente BCC nello specifico è una figura ancor più attenta e più vocata a conoscere il cliente e quindi a trovare la soluzione più adatta per lui, in relazione ai suoi bisogni familiari, lavorativi e alla sua propensione o meno al rischio.

Fiducia? Certo che sì, ma anche una grande attenzione a quei comportamenti figli dell’inconscio, che inducono le persone sotto pressione a reagire in modo istintivo e spesso sbagliato di fronte al pericolo o all’imprevisto.

Lucidità, freddezza, obiettivi ben segnati e capacità di controllare emozioni sono tutto ciò che fa la differenza in queste occasioni. Perché un guadagno meno alto non è una perdita e, del pari, una perdita di modeste dimensioni fa senz’altro meno male di una grave perdita. Quindi vietato improvvisare, ma sì a percorsi ragionati e a frequenti relazioni con il proprio consulente BCC di fiducia.

Le nostre interviste a:

  • Luca Ramponi, BCC Risparmio e Previdenza
  • Martino Fraccaro, Direttore generale Banca Veronese
  • Paolo Canova, Taxi 1729
  • Soci e clienti di Banca Veronese BCC

Servizio e interviste di Federica Morello

Riprese ed editing Ivan Zogia